lunedì, settembre 24

per la serie se mi rilasso collasso

valigia. anzi, stavolta borsone!
organizzo tutto sotto lo sguardo (apparentemente) disinteressato di mia madre. che ogni tanto si affaccia a supevisionare. se le dessi corda, si metterebbe carponi per terra con me, e farebbe lei. quindi faccio semplicemente finta di non vederla, quando si affaccia in camera. le regalo così anche la soddisfazione di credersi discreta.
a volte lancia un commento del tipo "ma questo l'hai preso?" o "hai intenzione di portarti anche quello?". annuisco, sempre, indipendentemente dalla reale risposta.
seguendo la logica contorta e perversa di mia madre, la principale preoccupazione di una pulzella che non vede la sua dolce metà da più di un mese, è quella di controllare quanto fa freddo a Parigi... quanto ha fatto freddo negli ultimi 10 anni, di questo periodo, controllare le previsioni del tempo di 3 o 4 siti internet differenti, calcolare una media e trarre le conclusioni, traducendole in quantità di maglioni da portare.
quantità che comunque non deve essere inferiore agli 8/9. magari anche 10. il che diventa comico, se si considera che sto facendo il possibile per non cadere nello stereotipo della italiana modaiola che si porta tutto l'armadio per stare fuori 10 giorni.
io la ignoro con tenerezza, e ravàno (o ràvano?!) nel cassetto delle mutande, immersa fino ai gomiti. le mie priorità sono completamente diverse da quelle di mia madre...
è quindi in corso una attentissima selezione della biancheria intima!

tra le altre perversioni di mia madre, c'è anche quella che, dato che mi recherò in casa degli esimi suoceri, è fondamentale che tutti i capi vengano accuratamente stirati.
adesso, tralasciando il fatto che si faranno comunque una mappina, nella borsa, e tralasciando il fatto che la mia religione mi vieta di stirare qualsiasi tipo di capo, e tralasciando anche la cosa che sono certa che alla mia bellemere non gliene può fottere di meno, che dello stato di stiratura di ciò che indosso...
mi ritrovo alla fine ad acconsentire, giusto per non farla stressare, con l'idea che la signora bruneau posso pensare "mon dieu, com'è trascurata questa ragazza! ma sua madre non le dice niente?!".
mia madre è rimasta tarata sulla vecchia suocera (modello isterico-puritano-timoratodidio tardo 800esco)... non riesco a smuoverla in nessuna maniera!

intanto ieri ho avuto la mia prima conversazione completamente in francese, con dei clienti. 5 vecchietti, turisti, nonniformi.
li ho detto che il mio ragazzo è di parigi, che io non parlo francese ma che se loro non parlavano troppo veloce o troppo difficile, li capivo benissimo.
tutto qui.
mi sono sentita un dio.
loro ridevano.
vabbè ja... arrivederci.
fra qualche ora ho un aereo. torno il 3, buona settimana!











fond
sonore : a ToN EtOiL
"Toujours à l'horizon
Des soleils qui s'inclinent
comme on a pas le choix il nous reste le coeur
tu peux cracher même rire, et tu le dois "
è una bella canzone, e ha anche senso. anche se non c'entra con mia madre!

foto: PaRcO DeL VeSuViO
cartelloni di saluti in uscita...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sarai già arrivata da un giorno ormai. ma buon viaggio cmq! scriviscriviscrivi

=*

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie