domenica, maggio 31

domenica, 31 maggio 2oo9...



Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione. [...]
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

piove sull'oleandro bianco e sui pini della pista ciclabile del macrico.
piove sui prati della reggia e sull'edera del tuo garage.
piove sulle colline, e l'acqua ruscella a valle lungo le cupole delle chiesette in rovina.
piove sui led di Torraca e sui suv degonflè di parigi.
piove sulle mie ciglia.
faccio da sola, la pioggia non mi fa paura.
la cavalleria lasciala agli altri.
io cerco emozioni.

music & video: robert's eyes by no tears

photo: aggiunta in un II momento
thanks to LaPigneri

sabato, maggio 30

rewind: moi meme a la moitie!
che in francese non significa me stessa alla metà.
il che, grammaticalmente e logicamente, non è proprio un cazzo... ma mi piace come suona!

rewind: riavvolgiamo il nastro, facciamo un passo indietro!
ho capito che il problema del cosa tendo a sbagliare è strettamente e indissolubilmente legato al problema del quando ho cominciato a sbagliare!!
oddio, forse non è poi così immediato... ma, a pensarci bene, è più facile ragionare così!
l'autoanalisi da qualche parte deve pur cominciare!

ieri sera, l'uomo focaccina mi ha visto rientrare in sala con un sorriso ebete da orecchio a orecchio... e ha detto: ma cosstà faccia da cretina? madonna, io non ti riconosco più! smettila di stare così!!! tu non sei così... tu sei quella CATTIVA!

nietzsche ha scritto:
l'irrazionalità di una cosa non è un argomento contro la sua esistenza, anzi!
ne è una condizione!
corri forte in bici. scoda, sterza, sgomma, schioda, impenna, salta su e giù dai marciapiedi, metti sotto la gente e taglia la strada alle macchine. via rigorosamente contromano e vacci più forte che puoi. perchè quando sbatti, meglio non prendere botte intermedie. e se ti fai male, pensa che ti saresti fatto male comunque, in un'altra occasione.
ascolta hardcore e brutal con cuffie enormi e a volumi improbabili, che tutto il treno possa sentire i tuoi gusti musicali. e non temere per i tuoi timpani... mio nonno è cresciuto con il grammofono e a 60anni era sordo con una campana. preoccuparsi, alla fine, è inutile!
abusa del tuo corpo, perchè lui non si farà scrupoli e abuserà di te e lascerà che gli ormoni prendano il sopravvento, appena ne avrà l'occasione.
prendi il sole fino a ustionarti, gli ospedali sono fatti apposta.
cammina per kilometri sotto al sole, senza bere e senza mangiare. e quando starai per svenire entra in un bar, piazzati sotto il condizionatore più artico che incontri o metti la testa nel congelatore dell'algida. e chiedi a chi di stà attorno di non farti ingoiare la lingua, quando sbatterai con il cranio al suolo.
fuma 20, 30, 40 sigarette al giorno. bevi whisky, vodka, gin, sambuca, grappa, cognac, porto. meglio se tutti insieme. non scendere mai sotto i 14 gradi. non comprare vino se non rigorosamente sfuso e rigorosamente da personaggi unti. vomita fino a perdere i sensi e la mattina dopo sbattiti litri di novalgina per endovena!
fai uso di stupefacenti, prendi eccitati e tranquillanti, mischia tutto nel secchio del bucato e bevi. sradica le piantine con i fiori azzurri che hai in terrazza e rollale nella federa del cuscino.
ricordati di bere l'acqua del bong, prima di andare a dormire.
prendi acidi e parti per la tangente. tanto prima o poi ti ritroverai. cura la sindrome pre mestruale, la sindrome mestruale e quella post mestruale solo ed unicamente con l'erba.
mangia carne rossa sanguinolenta, di maiale, di pollo, di vacca, di cavallo, di cane, umana, se ne hai l'occasione. pranza con un vasetto di maionese ed una barra di pane all'olio. quando ne hai voglia mangia 2 kg di ciliege, anche se sai che cagherai per 2 settimane di fila. fai 9 o 10 pasti al giorno. cedi alla fame chimica, alla fame isterica, alla fame panica. chiavati in corpo cioccolata fino a che il sapore della tua stessa saliva non ti fa venire da vomitare. non fare sport, cementa il culo alla sedia davanti al pc. o meglio ancora al divano!
se aumenti di peso tagliati un braccio.
e alla fine fottitene perchè le ragazze magre e toniche fanno male, quando ti urtano.
e gli acerboom fanno schifo, ma alla fine sorridono sempre.
strilla, quando sei arrabbiata, e bestemmia. manda affanculo i rattusi che bussano e fanno apprezzamenti, per strada. se hai qualcosa in mano, tiraglielo.
sono loro che sbagliano, ad essere malati. non sei tu che sbagli ad essere donna, e a passare per quella strada!
fai l'amore come se dovesse essere la prima e l'ultima volta contemporaneamente. non ti vergognare di nulla e sii ingorda. pretendi tanto e e cerca di ottenere tutto. lascia la gente senza fiato. fallo con il preciso scopo di procurargli un infarto.
innamorati 2 o 3 volte a settimana e sempre e solo di perfetti coglioni. brucia le tappe. spaventa le persone e avviliscile con il tuo affetto.
se resistono alle prime 4 settimane hai vinto!
se scappano fai attenzione che non si sbattano la porta sul culo, uscendo.
tu hai vinto comunque!
ricorda tutto sempre e costantemente. convivi con i tuoi fantasmi e camminaci a braccetto, caricateli in borsa e via. non farli pesare mai sulla gente, non essere patetica. ma non lasciarli mai andare via.
portateli anche nel letto.
riempiti di collane e cavigliere. un casino della madonna quando cammini. sbatti i bicchieri, lancia le cicche, rutta come un minatore, abbraccia la gente e dai pacche sulle spalle. parla urlando, non respirare, non lasciare che la gente ti interrompa. aggredisci le persone.
frequenta rigorosamente personaggi borderline in equilibrio su vari tipi di baratri. i giovani fashion, impegnati e socialmente attivi sono il linea di massima un branco di inciucioni. gli asociali si piacciono e sono soddisfatti a un livello improbabile!
stringi legami di amicizia con gli alcolizzati e gli azzeccati, con gli squilibrati, gli iperattivi, con gente affetta da varie forme di disturbi alimentari, con le persone a base di criptonite, i depressi cronici, i secchioni per vocazione, i maghi dei pc, gli egopatici, i maledetti, i cinefili compulsivi e gli autistici conclamati, perchè saranno gli unici che non ti deluderanno.
esci a sbronzarti con i ricchioni e i femminielli, perchè sono gli unici che ti potranno regalare quegli abbracci, quei baci e quei commenti sulla tonicità delle tue zizze stasera che sono completamente privi di erotismo e di cui, ogni tanto, una ragazza ha bisogno.
credi nella gente. perchè la gente non crederà in te, ma alla fine i regali migliori sono quelli che non vengono ricambiati. i favori più belli sono quelli che non ti vengono restituiti. gli orgasmi più devastati sono quelli che non pretendono una contropartita. i sorrisi migliori sono quelli che non tornano mai indietro.
e il momento migliore per dire ti voglio bene è quando sai che l'altra persona non risponderà.
fai progetti per il futuro remoto e ignora costantemente quello che farai della tua vita nel prossimo quarto d'ora. imbarcati in imprese fallimentari a prescindere e fallo con entusiasmo infantile e idiota. se devi cadere, che almeno in modo da rimanerci secca!
non pensare al bene o al male.
non pensare: punto!
non temere il tuo istinto. eri una scimmia, tempo addietro... non dimenticarlo mai!
difendi con le unghie e con i denti la parte più stupida dei tuoi principi, e scendi a compromessi su tutto il resto.
difendi il tuo lato infantile e l'innocenza tardoadolescenziale delle tue idee.
difendi il tuo nome.
perchè alla fine, quando le lenzuola si saranno raffreddate, sarà tutto quello che ti rimarrà.

stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

music: apocalyptica .. path
dedicated to: dio, quello della religione della scimmietta

giovedì, maggio 28

good news


alcuni periodi li passo solo ed unicamente a cercare di scansarmi i numerosi fuossi che mi si aprono sulla strada. altri periodi, invece, mi ritrovo a desiderare e aspettare speranzosa un fuosso, tanto per movimentare un po' il percorso.
la noia mi pervade. la noia e la disperata voglia di andare in bici da qualche parte, a fare una qualsiasi cosa.
poi, ogni tanto, succede qualcosa... stamattina ci sono un paio di buone notizie.
esistono persone che rinsaviscono da sole, e desistono, e ci sono cose nella vita e parti di noi che non ci deluderanno mai...
nel mio caso, questa parte sono le ovaie!

in foto : le mie ovaie
musica:
-the flaming lips, yoshimi battles the pink robots pt. 1
- slipknot, vermillion pt 1 (per ripigliarsi)

lunedì, maggio 25

le côté banal


no , non è come credi... non siamo persone tristi!
siamo solo persone inquiete!

cronicamente, inquiete, per dirla proprio tutta!
ed il problema è che abbiamo creduto forse troppe volte di aver trovato la pace. e troppe volte ci siamo semplicemente accorti che non era vero.
ma, forse, la cosa più grave e più grandiosa è che continuiamo a farlo: a convincerci di aver trovato la pace! ad aggrapparci a quei brandelli di esseri umani che incontriamo per strada...
è un po' come con la roulette russa.
e noi lì, che continuiamo a giocare. fermamente convinti che, alla fine, l'avremo buona!

"non vedo la paura vedo solo l'attesa
espressa in un eccesso di fragilità"
- tristemente, 24 grana -

provo sensazioni, e lo faccio con la stessa velocità con cui appassisce la bouganville, sotto casa mia.
certe verità si possono cogliere solo sul fondo del 4°bicchiere di johnnie... ed in una chiacchierata con un tamarro pescato a caso, in una triste domenica notte. fuori al jarmusch!

c'è il tuo odore, tra le pieghe delle mie coperte.

musique:
anis, cergy LaStrega dj docet
ovvero: donne con memorie da elefante
photo:
napoli, dietro san domenico, la settimana scorsa
il nome del vico nn lo ricordo

.
mourir d'amour
n'est plus de mon âge...
.

domenica, maggio 24

17 sillabe




17 sillebe...
dicono è quanto basti per fare della poesia.
non sono mai stata capace di scrive haiku.
forse perchè, tendenzialmente, sono troppo prolissa.
bisognerebbe, drasticamente, usare meno parole.
il che implica la necessità di parlare di meno.
il che implica l'urgenza di PENSARE di meno.

alla fine, forse hai ragione: per strade imprevedibili, si arriva sempre alla stessa conclusione!


guardo nei fossi
penso che c'è vita
sotto le schiume




musica: follow you follow me, genesis
photo: rome.21.22.maggio
/ bizzarri weekend in trasferta

martedì, maggio 19

de profundis







" Orgoglioso per l'oggi, perplesso per il domani, terrorizzato per il dopodomani... ti mando le mie congratulazioni, sono fiero di te: BRAVA! "

-messaggio di mio padre-
-all'indomani del colloquio per l'ammissione a belleville-
-17 settembre 2oo8-








le soddisfazioni della vita non ce le leva nessuno!

la motivazione con cui le abbiamo ottenute, la determinazione che ce le ha fatte ottenere... quelle, tante volte, se ne vanno da sole!
il fottuto pianeta gira e gira e gira... e ai giorni seguono i giorni, le settimane alle settimane, i mesi ai mesi e, dopo un'estate, prima o poi, arriva sempre un'altra estate.
calda come quella di prima.
piena di zanzare, come quella di prima.

e, che ci si possa credere, anche tu sei quello di prima.
quello che cambia, come direbbero i fottuti ingegneri, è l'insieme a contorno...
metà maggio. di nuovo metà maggio.
faccio sogni strani e confusi... sogni violenti. alcune periferie sono semplicemente troppo uguali.
metà maggio. DI NUOVO metà maggio.
la macchina perfetta non si vuole mettere in moto, quest'anno! quella congiunzione astrale che permette a tutti gli eventi di incastrarsi ed incanalarsi nella direzione giusta, quest'anno, sembra non esserci.
le cose... a volte... a maggio, non succedono e basta!
metà maggio. di nuovo metà maggio: mezzoggiorno, un autobus, 32 gradi all'ombra.
ho passato 2 anni aspettando la scorsa estate. è passata in un battito di ciglia, senza chiedere il mio parere. me la sono semplicemente persa tra le maree di mont saint michel.
ho aspettato l'estate scorsa per 2 anni, e ho opposto resistenza con tutte le mie forze al passare di quest'ultimo perchè sapevo, e temevo, che maggio sarebbe tornato!
puntuale. torrido. polveroso. pieno di oleandri bianchi lungo il vialone. e di cattivi pensieri.
sono smodatamente felice e indecentemente malinconica allo stesso tempo.
sono qui da ottobre... ho provato ad andare via! ho provato come sempre a prendere aerei, a comprare i biglietti... ma niente!
si è rovinata la magia. rotta!
son salgo e scendo più dagli aerei e dai treni ogni 3 settimane. è un dato di fatto! sono con i piedi a terra da ottobre, e mi sento pesante.
fa male. in punti di me così profondi che nemmeno pensavo di possedere.
ieri ho cancellato il sito ryanair dai primi 5 preferiti. al suo posto ho messo facebook.
e questo, nella sua piccola e agghiacciante banalità, mi abbatte più di ogni altra cosa!
ho ancora attaccato allo zaino del pc la targhetta dell'ultimo volo ciampino-beauvais tillè. quando troverò la forza di non ignorarlo, di guadrarlo, lo staccherò. e lì, solo allora, sarà veramente finito tutto. ed io potrò dire "ho sempre tentato, ma non ci sono riuscita: pazienza!".

mi manco, mi manca la mia vita gitana del partire in fretta e con poco bagaglio... 2 mutande, lo spazzolino, marsupio e via!
mi manca la me di un anno fa!
la me che "dorme sul lato sinistro e sogna parigi"...

maggio: momento di fare i conti con noi stessi, i nostri programmi, e con i nostri fallimenti...
ho temuto questo giorno a lungo!
mi faccio 2 conti e mi rendo conto con orrenda semplicità che non sono più la donna del maggio scorso.
io sono qui: rimarrò qui. quella donna lì non sono più io!

ma chi sono, io?
sono questa davvero?
voglio davvero essere lei?

mi sento incastrata in uno di quegli episodi finali di neon genesis evangelion... quelli dove tutta l'umanità perde donsistena e le singole persone si sciolgono le une nelle altre, in una pappa amorfa. e da lì in mezzo qualcuno, improvvisamente, si chiede terrorizzato "ma adesso, io, dove sono?".

mi serve una mano, mi serve consistenza, mi serve motivazione... anzi, no!
più che una motivazione, a me serve un motivo!
de profundis clamo ad te...
mi serve un abbraccio. qualcuno che mi convinca che io, in fin dei conti, sono sempre la stessa.
mi piaceva cos'ero diventata! ci avevo messo tanto!
rivoglio la mia consistenza.
rivoglio la mia coerenza.
rivoglio le ali ai piedi.



ost:
breil .. orly
blonde redhead .. elephant woman
photo:
yoshi .. modif. by moi
leggendo:

joyce .. finnegans wake "il più grande capolavoro non letto della storia della letteratura"
movie:
neon genesis evangelion .. ep.26

lunedì, maggio 18


lunedì mattina: in balia della sottile linea rossa che divide il fancazzismo dal senso di colpa per la nullafacenza del wekend...
gente che riparte: mi sa che un po' me ne riparto anch'io!
è arrivato il momento: andare via, scappare... anche solo 2 giorni, o 3...
panorama nuovo, nuovi odori... andar via per riorganizzarse le idee lontano da qui. e tornate con il coltello fra i denti, pronta alla guerra.
gli esami non si studiano da soli. ed io fondamentalmente devo smetterla di crogiolarmi nel pulviscolo di queste mattinate africane.
vado a napoli...
mi porto arthur brown!

musica: arthur brown _ i put a spell on you
thanks to il MioAmicoMod
foto: non mia... il cazzeggio con photoshop invece si, quello è mio!

venerdì, maggio 15

stamattina mi sono svegliata alle 7:45...
si era organizzato di andare a mare.
mi sono svegliata, e fuori piove...
non lo faceva da metà aprile.

mi sono svegliata, e ho sentito un magone in gola. all'inizio non capivo bene cosa fosse...
ho bevuto caffè, acqua, succo d'arancia, ho fumato una sigaretta. ho mangiato millemila biscotti e mi sono fatta pure una fella di pane e marmellata. ho fumato un'altra sigaretta. mi sono fatta un altro caffè.
non scende, il magone!
guardo fuori, e non capisco.

poi me ne sono accorta.
improvvisamente, senza motivo... mi manca l'atlantico!
mi mancano le maree oceaniche, la sabbia doppia come granone, ed i gabbiani grossi come struzzi. mi manca il mare che è bello, quando c'è il sole, ma che diventa straziante e commovente quando piove e fa freddo. mi mancano le spiagge a soffietto che scompaiono verso le 6 e mi mancano i surfisti in lontananza e mi manca quel vento che tiene su i kyte e straccia gli aquiloni.
mi manca la neve sulla spiaggia. mi manca il rumore delle onde che rotola lungo il rivestimento del kursaal. mi mancano i loro occhi grigi gonfi di pioggia che piove-su-le-tue-ciglia-nere-che-par-tu-pianga.
mi manca passare in bici il rio urumea nero e gonfio, sotto la pioggia.
fermarmi, e guardare l'oceano che si accanisce contro il mondo.
e sapere che, lì in fondo, c'è solo l'america.

sono nata e cresciuta nella città delle cave. millanto di non aver mai avuto bisogno del mare.
ma l'anima mia è tiranna ed io, certe mattine, sono debole e blanda...
ed il pensiero che, due anni fa, in questo stato d'animo, sarei andata a bermi un caffè godendomi la marea, alla zurriola... questo pensiero, stamattina, proprio non riesco a mandarlo via!

image _ by LaPigneri _ moi meme moitiè... alla zurriola
nello storico giorno in cui gli uomini di casa decisero di darsi al surf
music _ sigur ros _ samskeyti
come direbbe il buon EnzoMundo: le pere alle 8 di mattina!

giovedì, maggio 14

"qui ed ora"

ovvero:
le discipline orientali e l'arte di prendere una via: dalle filosofie zen di nuvole e montagne ad una diversa prospettiva del farsi 2 km in bici.

"L'istante presente non ritorna mai più.
Durante zazen, ogni nostra inspirazione e espirazione è unica, e non ritorna mai più.
Ieri era ieri e oggi è oggi.
Dico sempre che bisogna concerntarsi "qui ed ora": creare "qui ed ora".
Così ci si rigenera, ci si rinnova."
L'ho sempre detto, io, che il buddhismo è arrivato in pizzi che noi nemmeno ci sognamo!
Cioè, ci stà stà gente che fondamentalmente vuole solo raggiungere il nirvana e stare quieta e moderatamente pariusa in eterno.
e quindi stà gente bell'ebbuono ti viene a dire di fare poche cose, fai il meno possibile...però falle convinto!!! con una convezione ed una consapevolezza che nemmeno ti sognavi!!
se vuoi, stai pure senza fare un cazzo... però, per dio, non fare un cazzo con convizione!
Alla fine, fondamentalmente, tutta stà tarantella si riassume con questa cosa del "qui ed ora" (ebbene si.. è pop una disciplina). Una cosa semplice semplice del tipo "se mangi, mangia", "se cammini, cammina", "se dormi, dormi"...
Cioè: qualsiasi cosa tu stia facendo, falla "con la massima pienezza, con la cosciente consapevolezza e la piena convinzione di ciò che stai facenn"...
più o meno.
Un giorno, mentre il Grande Maestro Yueshan Weiyan stava seduto in zazen, un monaco gli domandò: "A cosa state pensando (in quella postura) così immobile?.
Il Maestro rispose: "Sto pensando di non stare pensando".
Il monaco domandò: "Come fate a pensare di non stare pensando?
Il Maestro rispose: "Non pensando"
dedicated
to LaPigneri, sempre nei miei penzzzieri

& to yoshi, che il buon Butù lo abbia in gloria !!!

music roll _ giardini di mirò _ self help
photo roll _ by guig _ moi @ chillida leku museum
cit. roll _ taisen deshimaru _ "lo zen e le arti marziali"

mercoledì, maggio 13


cercavo disperatamente una canzone che fosse adatta ad una foto che cade perfettamente con i tumulti di quella piccola parte di me che preme perennemente per non studiare e si emoziona per i messaggi e si scorda le stampe sui treni.
la parte scema, insomma...

alla fine non ho trovato nè la canzone giusta, nè le parole giuste...
per la serie... tanto da dire e poco da scrivere: pochi concetti ma confusi!
e anche oggi, sono riuscita a non studiare!


foto: fermo immagine del fine settimana scorso
due scuppiati, un paio di metri di pellicola, e i prati della reggia
ost: song to the siren, nella versione di this mortal coil
echi lontani da lontani compleanni... per la serie: "canzoni che aprono baratri"

martedì, maggio 12
























oggi gli aerei hanno decisamente capito che ti stò pensando!

listen : The Chocolate Watchband "In The Past"
thank's to flavio!

domenica, maggio 10

ma faiblesse est mon unique force...

perchè stasera mi sento debole e stasera non ho voglia di opporre resistenza e, stasera, tutti i miei pensieri ruotano intorno a te che mi sembri così calmo, e che mi sembra strano anche di essere ancora qui a scrivere!
perchè queste sensazioni irrazionali mi destabilizzano.
perchè tanto-per-cambiare non era così che avevo pensato di passare questo nuovo, fottuto maggio.
che mi vengono paure inaudite. che ho il terrore di rivivere certi abbandoni e di rifare gli stessi identici errori.
e oggi non mi sento per nulla forte. che millanto e agogno pace e poi sbarro gli occhi e spalanco le braccia e poi sparatemi pure in petto, tanto mi piace pensare che ho ammortizzato colpi peggiori.
che forse, a volte, percepire di nuovo quelle stesse sensazioni fa bene e fa male.
che vorrei dirti che sarà sempre splendido e sempre tranquillo anche se forse il sempre-splendido ed il sempre-tranquillo non sono mai esistiti. anche perchè mi sembra di aver visto di sfuggita che non esiste un "sempre" e non esiste un "mai".
che in fin dei conti io sono molto più banale e molto più naif di quanto possa sembrare.
perchè alla fine vorrei sentire le tue mani attorno al collo, domattina, quando apro gli occhi.
e in effetti vorrei sentire le tue mani attorno alla vita, stasera, quando chiuderò gli occhi.
perchè tutto "nella vita in generale" dovrebbe essere sempre meno pesante.
e meno stancante.

e perchè invece, al contrario e con cattiveria, il tempo è tiranno. che sarà ancor più tiranno nei giorni a venire... che ricominciare è/sarà dura. che partire ancora sarà duro. che già è di una pesantezza allucinante.
perchè alla fine vorrei solo sentirmi parte di qualcosa. e che stasera mi sa che vorrei averti vicino.
e che alla fine che cazzo stò dicendo... è tutto nella mia testa.
che la mia voglia è un treno in corsa.
che gli ormoni sono bastardi.

che la mia lucidità non è mai stata temperata a freddo!
e che poi io, alla fin fine, voglio solo sedermi accanto a te, ad assorbire le radiazioni che emettono le tue risate.

au bord du lac j'ai rempli mon âme
de nuances
tes sphères d'influences sont mes pensées massacre
ma faiblesse est mon unique force
au fond du sac
ta mouvance
dans une maison sans murs, absente de fondations
ai construit ma destinée
je suffoque au beau milieu d'une pièce en mouvement
d'influences
dans la seconde chambre, enfermé mes pensées massacre
fantasmes
sur la terrasse j'ai respiré ton souffle,
ta violence
ta prudence.
ost I: le luci della centrale elettrica .. piromane
"
Con me non devi essere niente... con me non devi essere niente!
Venere del mio intestino tenue, quando dormo guido piano, non ti preoccupare!"

ost II: bjork .. pluto
foto: moi by ben, live in lyon
come sempre, blogger sgrana
come sempre, io ho gli occhi chiusi

mercoledì, maggio 6


il tempo, da queste parti, ha la capacità di essere schifosamente relativo!
ci sono mesi interi che saltano su un nastro trasportatore e scorrono via in un battito di ciglia.
ci sono quelle mezz'ore prima dell'orale di statica, in cui tutto è così lento che, se ti guardi bene attorno, riesci sicuramente a beccare qualche mosca che batte le ali a rallentatore...
ci sono giorni che si consumano in pochi attimi... tanto che la sera, quando torni a letto, ti sembra quasi di sentire il materasso ancora caldo.
ci sono quelle serate che si parla si parla parla parla parla... ed improvvisamente l'orologio segna le 4, e nemmeno lui sa perchè.
e poi ci sono le settimane che hanno deciso di non passare mai...

ost:
banco del mutuo soccorso .. ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde "non ne ho"

reprise : engioi the trip
"il tempo non ha valore qui, così che il ricordo di un momento ha serie possibilità di durarti tutta una vita. è stato grandioso. probabilmente non sapevo cosa fosse, prima. non l'avevo capito nemmeno quando giravo in autostrada in moto, aggrappata dietro a schiene ormai lontane"


reprise
2: pulp fiction

sarò di ritorno prima che tu possa dire crostata di mirtilli

martedì, maggio 5

scenes from a consignment

è decisamente un piacere farsi il mazzo 5 anni per ritrovarsi alle 8:30 di martedì mattina, sotto la pioggia, sperse per mezzo a maddaloni con delle scope in mano... a farsi sfottere dai cuozzi...

ovvero:
della classe operaia e delle altre cose lievi

teardrops .. newton faulkner

"shakes me makes me lighter, fearless on my breath"
ulan bator .. pensees massacre


lunedì, maggio 4

moi même à la moitié



scappare da dentro un portone tenendosi per mano, correre... è quasi avvilente, nella sua disarmante semplicità.
perchè opporre resistenza? lascia che sia lieve!
nella stupidità del tutto stamattina sono mio malgrado scesa dal letto, e mi sono accorta che il mondo è colorato da infinite tonalità di verde.
semplicemente, da oggi ne noterò una in più.

certi fine settimana andrebbero messi in fermo immagine.
certi lunedì mattina non dovrebbero mai schiarare!

sottofondo sottotono:
- massive attack .. special cases

"Don’t tell your man what you don’t do right "
- le luci della centrale elettrica .. per combattere l'acne
" farò rifare l'asfalto, per quando tornerai"
.: foto :.
.: taroth me 04, il matto :.