niente più maree nè baite.
ma ci siamo noi!
noi siamo rimasti!
forse ci stiamo riuscendo davvero... forse...
ma di solito è qui che mi fotto sempre.
ai giochi della gioventù (prima e ultima esperienza sportiva agonistica di tutta la mia vita... ma esistono ancora?!) mi fecero correre i 400 metri.
sono riuscita a tirare fino in testa, ero prima, stavo già esultando.
mi hanno inculato a 4 falcate dal traguardo. mi hanno superato in tre, 'sti bastardi...
ormai, quando credo di starci riuscendo, capisco che è arrivato il momento di avere davvero paura.
guardo fuori dalla finestra questo cielo che si annuvola, si snuvola, piove... guardo fuori con il mento poggiato sui palmi, persa. persa nella contemplazione estatica dell'avvento di questo nuovo fine mese. il tempo passa in fretta. ed è già inverno.
ed è bene così!
non riesco a levarmi di dosso la sensazione di aver vinto qualcosa...
così come non riesco a levarmi di dosso questa maledetta tristezza obliqua!
ho smesso coi carpe diem, di colpi di coda. e non so se ho fatto proprio bene. ma qualcuno doveva pur farlo. non mi sono mai proposta, e non sono mai stata scelta. fatto sta che, alla fine, è toccato a me. ed a volte, mi chiedo se dovrei aggiungere "purtroppo" o "per fortuna".
io vivo di attese tiepide e caute, di partenze accuratamente programmate, con i biglietti comprati in anticipo ma chiusi sempre nello stesso cassetto, così non me li trovo davanti agli occhi tutti i santi giorni.
io vivo di questo, e di continua ricerca di un pacifico stato etilico.
vivo di agendine, piccole e pericolanti, fitte di disegnini, di giorni segnati... cerchi, post it, promemoria, croci, asterischi, "compleanno di...", "esame di...".
e non sono solo segni "miei", tracce del mio continuo andare annanz' e aret'.
sto sviluppando una qualche strana mania ossessiva compulsiva, per cui a volte segno VERAMENTE tutto quello che succede. un po' a chiunque. nel mio delirio di onnipotenza credo di essere una qualche forma strana di "memoria storica". se sfoglio a ritroso la cacchio di agenda c'è di tutto. gli esami di mia sorella, la data del test per entrare a fotografia, le scadenze delle consegne dei documenti dell'università dell'Uomo, gli orari della palestra di non mi ricordo nemmeno chi, le riunioni e i consigli di classe di mia madre, orari di treni improbabili che non prenderò mai più. ancora più indietro ci sono le date dei viaggi diBen. ancora più indietro le partite di tennis delSavino...
ho trovato anche la data in cui ECL & FSI si sono lasciati (ExCognataLobotomizzata & FidanzatoStoricoInutile, per i non addetti ai lavori, n.d.A.).
mio dio... ma perchè cazzo l'avevo scritta?!
quando scrivo tutte queste cose, mi illudo di conservare tracce e segnali del mondo che mi circondava, in quel momento.
provate a comprimere un mondo, in una riga di moleskine.
sfogliando, mi rendo conto che, alla fine, è sempre più difficile riconoscere il confine tra quello che succedeva nel mondo, e quello che succedeva a me. alla fine, in tutto quel casino, nella speranza di conservare ricordi, persone, situazioni, momenti, alla fine ho perso LaCugina...
se qualcuno riesce a ritrovarmi, da qualche parte, per favore mi riporti a casa!
sono un esemplare a pelo medio-lungo. ho il tatuaggio, ma sono senza collare nè medaglietta.
cazzarola!
o meglio: santa voglia di vivere... e dolce Venere di rimmel
p.s. è tornata LaSorella!!
anche questa è una cosa che abbiamo smesso di aspettare, grazie a dio!
vado, mi aspetta un bicchiere di porto!
in foto:
perugia, città adottiva de LaSorella CuSo
com'era la storia?!
non ci siamo scelte, però non ti cambierei con niente al mondo!
ondeggiando sulla tastiera:
compay segundo, victoir java y inti illimani _ HaSta SiEmPrE CoMaNdAnTe
"Aqui se queda la clara
la entranable transparenciade
tu querida presencia..."
modena city ramblers _ Le LuCeRtOlE DeL FoLk
"i ragazzi bevevano forte
nell'angolo dell'orchestra"