domenica, marzo 22



















la gente faceva i figli.
la gente faceva i viaggi.
la gente faceva gli elefanti.
la gente dava l'ultimo esame.
la gente si pigliava una laurea.
la gente appendeva un lavoro.
la gente si beccava la cirrosi epatica.
grossomodo già visto, già detto, già vissuto. poco di nuovo sul fronte occidentale!
e poi ci sono cose, a volte, su cui ti rendi conto di non poter proprio aprire bocca... seplicemente, non mi posso permettere!
non ne capisco, non ne ho idea, non ci arrivo. è una mia tara, mi spiace! ci sono parole che faccio proprio fatica a pronunciare.
proverò a dire qualcosa, perchè la cosa peggiore è rimanere in silenzio quando qualcuno ti guarda in faccia e ti chiede aiuto. fosse anche una parola, fosse anche mezza.
proverò a dire qualcosa per bocca di un grande:
" Si sa, capita a tanta gente, ma non si pensa mai che potrebbe capitare a noi. Questo era sempre stato anche il mio atteggiamento. Così, quando capitò a me, ero impreparato come tutti e in un primo momento fu come se davvero succedesse a qualcun altro.
[...]
" Come spesso capita con le più belle avventure della vita, anche questo viaggio cominciò per caso. "

[...]
" Viaggiare era sempre stato per me un modo di vivere e ora avevo preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non avevo carte geografiche, per il quale non mi ero in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più impegnativo, il più intenso."

un altro giro di giostra .. tiziano terziani

ost _ hit the road jack / ray charles
"Now baby, listen baby, don't ya treat me this-a way
Cause I'll be back on my feet some day."

in foto _ le foto della ragazza di primoz, surf in marocco

venerdì, marzo 20

"perchè la vita non è solo Produci-Consuma-Crepa"
o, meglio, la vita nn è solo Studia-Dai Esami-Il weekend porta i piatti...
c'è molto molto molto molto di più!

ci sono Le Nuvole!



sabato, marzo 14

credo che una delle cose più tristi del mondo sia rendersi conto che, per alcune persone, potresti tranquillamente non essere mai esistito.
dato che, parliamoci chiaro: tutti cerchiamo, più o meno disperatamente e con più o meno insistenza, di lasciare un segno da qualche parte. credo che nessuno goda a camminare per il mondo senza lasciare nemmeno un piccolissimo, minuscolo segno del suo passaggio.
la mia esistenza è un fatto puramente accidentale.
la sola consolazione è pensare che la mia assenza non sarebbe passata inosservata.
è brutto quando ti fanno notare che nessuno è insostituibile.
è veramente il cesso quando ti viene fatto notare da qualcuno per la cui felicità hai speso tempo ed energie.
quando a dirtelo è la persona con cui vai a letto da 2 anni e mezzo, lì proprio rasentiamo l'istigazione al suicidio!
è questo non è "avere idee diverse sulla nostra relazione"....
questo non è "avere avuto esperienze differenti" o "essere cresciuti in contesti differenti"....
questo è semplicemente ch' tu si strunz' ed io, ancora una volta, la povera illusa!







_ foto _
per la serie : "andatevene in culo tutto quanti"

dall'album di surf in marocco di Primoz

_ musica _
system of a down . cigaro

"Cool, in denial / We're the cruel regulators smoking / Cigarocigarocigaro"
bob . ballad of a thin man
"Because something is happening here / But you don't know what it is / Do you, Mister Jones? "

sabato, marzo 7











amami quando lo merito meno,
perchè sarà allora che ne avrò più bisogno
- banalmente catullo -

come dice il dottDivago, si è sempre soli una notte di troppo....
dedicated to Peba

sottofondo // Arthur Brown // I Put A Spell On You

mercoledì, marzo 4

tears to shed

portami dove riesco ancora a sentire il rumore delle bobine.
portami dove non ci sono fotografie.
dove non c'è il rischio di cominciare, improvvisamente, a ricordare.
portami dove il tempo non ha, alla fin fine, questa grande importanza... e può anche succedere che ieri, improvvisamente, diventi domani.
portami dove ieri notte può ancora cambiare, e può ancora diventare domattina.
dove le persone che ti aspettavano all'angolo della strada e fuori la fermata della metropolitana... quelle che se ne sono andate perchè hai fatto tardi... bhè, ecco, portami in un qualsiasi posto dove quelle persone tutte le sante volte ci ripensano e tornano indietro.
ad aspettarti altri 5 minuti!
fondamentalmente, portami lontano da qui!

If I touch a burning candle
I can feel no pain

If you cut me with a knife
I's still the same
And I know her heart is beating

And I know that I am dead

But the pain here that I feel

Try and tell me I's not real

And it seems that I still have a tear to shed












colonna sonora portante _
corpse bride ost
disegno _
il cane di vincent malloy
non il Bifido
dico quello di tim burton!

domenica, marzo 1

.. un po' confusi ..

sono tornata in floridiana. dopo quei 4 anni di base. avevo un po' di fantasmi lassù, da salutare.
e, sinceramente, non ho mai avuto troppa fretta di farlo...
stavolta ho preso la maledetta funicolare basculante e sono salita. avevo dei nuovi fantasmi a cui presentare il panorama. tornartene nei luoghi dove hai detto "si" invece di "no".
dove hai detto "parto" invece di "resto".
ho scatole piene di quello che non mi hai mai dato.
ho un blog pieno di momenti in cui non ci sei stato. forse mi sono sbagliata io, da subito.
la cosa più tragica, è che quando pensi di conoscere una persona abbastanza bene da definirla "godibilmente prevedibile", lì ti rendi conto che non avevi capito proprio un cazzo.
è che ci sono pieghe di un carattere, di una precisa filosofia di vita, di cui non avevi nemmeno sospettato l'esistenza.
e poi, improvvisamente, giri un angolo delle stanze della reggia e ti trovi warhol.
per la serie: "persone a cui vorremmo mettere le mani nelle mutande".



Tutti 'sti bei giochi inventati
per superare i primi
perché ognuno resti schiacchiato
se rifiuta ancora di piegarsi
I danni, gli eccessi
ve li faranno pagare
le ceneri che rimarranno
non saranno loro a raccattarle,
ma gli schiavi e gli stronzi
che non avranno saputo dire no.
Non vogliamo essere vincenti,
ma non accetteremo mai di essere perdenti.
Pimprenelle e Nicolas
ci addormentate a quel modo là,
è passato l'omino della sabbia
ma noi dormiamo con un occhio solo.
Paura, vuoto,
vittoria degli avidi
non bisogna smuovere un orecchio
ogni sorta di cani ci sorvegliano
non un gesto, non un cenno
sennò c'è un giro di vite,
non abbiamo nulla da perdere
ma non si può più perdere perché abbiamo già perso.
Tu, che vieni da lontano
con la tua pelle e le tue ossa
t'hanno parlato del paradiso
ma ti hanno mentito, tutto è falso.
Amico mio, fratello mio, tutta questa vita
perduta per la guerra,
tu vedrai tutto l'amore
che sta in fondo a questo discorso:
dimmi, li vuoi i documenti?
Dimmi, l'hai visto il mio palazzo?
Non avrai niente, è così,
non è fatto per i perdenti, il paradiso.
C'è la carne da cannone,
c'è la carne da speculazione,
c'è la carne da pubblicità
e infine c'è tutto quel che vi piace,
lo sappiamo, noi e voi.
Lo spettacolo è finito,
eppure era quasi perfetto,
ben lungi dal feudale;
e ora è andato tutto a puttane,
ma che carino nel tuo...
Detto da dentro, fa incazzare
raggiungere così la schiera dei perdenti.
Non bisogna farsi illusioni,
ma è meglio stare in piedi per agire
e per le nostre anime fa lo stesso,
Dio non prende parte alla battaglia.
Signori che decidete
da ogni parte, dappertutto,
sappiate che nel profondo dei nostri cuori
il progresso non si ferma.
Sotto l'arcobaleno, sotto la pelle,
sotto le unghie e nella morse
si potrà sempre rifiutare
di diventare i primi o gli ultimi.
Niente leader trionfanti,
non saremo mai né vincenti né perdenti.
in utero :
gagnants / perdants
noir desire
in foto:
la meglio gioventù
alla periferia della periferia del mondo
cuso e peppomi un po' confusi