domenica, febbraio 24

cammino per la città come in un sogno.
le stampe, i disegni.
dipartimento: consegnare questo documento a...
ma dov'è che dovevo andare?

l'aria ha uno strano sapore...
perchè ero uscita di casa? dove stavo andando?!

forse sto fumando. o forse sto studiando troppo. o forse, semplicemente, sto aspettando troppo.
da troppo tempo.
ma alla fine non è poi così grave.
alla fin fine io vivo bene con la pelle che mi porto addosso.

certo quando ti svegli la mattina, e appena apri gli occhi ti schiaffeggia la consapevolezza di quello che ti sta succedendo intorno.
e poi passi tutta una giornata seduta davanti a un pc, bruciando dentro...
bhè...
quando arrivi alla sera ti rendi conto che, in fin dei conti, è solo colpa tua se stai così.
alla fin fine, te la sei cercata fin dal primo momento.
e lì ti dici che alla fin fine non ti è dispiaciuto, alla fin fine non ti dispiace.
e hai quasi la certezza, che qualsiasi cosa è successo, stà succedendo, e succerà, non ti dispiacerà mai.
alla fin fine ti piace essere così.
così volubile-drammatica-isterica-patetica-primadonna-paranoica-autolesionista...

io, alla fin fine, vivo in pace con la pelle che mi porto in giro.

si, va bene, con questi ritmi non si può andare avanti.
si, va bene, ormai sono apertamente in caduta libera!
ma quando ti trovi a litigare su msn, poi per telefono, piangendo e gridando e odiando e mandando a cagare... e dopo 10 minuti ti trovi con 100e passa euro in meno, e un biglietto andata e ritorno per Lione in mano....
bhè...
lì non c'entra la caduta libera...
errare è perfettamente normale, per un essere umano...
ma in quei momenti non ti senti nemmeno, con precisione, un essere umano!

ho visto il sole sorgere e tramontare per 3 settimane di fila, attraverso il balconcino di camera del LaFranca, che dà sul porto (non LaFranca... intendevo il balconcino).
adesso anche il balconcino ha i giorni contati: fra un paio di giorni LaFranca trasloca.
ho visto gente costruire sogni più grandi dello stesso porto di napoli, e vederli crollare nel giro di un fine settimana.
ho visto penelope e il suo uomo tessere una tela infinita e piena di ricami durante mesi e mesi, attraverso 3 stati e 2 università, 3 lingue e una ventina di esami.
ho visto penelope e il suo uomo tessere fianco a fianco, fissando lo stesso punto del ricamo per mesi e mesi, senza nemmeno bisogno di guardarsi. sentendo la presenza dell'altro accanto. stringersi le dita per un attimo, quando si sfioravano casualmente, tra i fili dell'ordito.
e poi riprendere a tessere.
ho visto penelope continuare a tessere da sola, la notte, mentre il suo uomo dormiva tranquillo il sonno delle persone pacifiche. il sonno di chi non si tormenta.
l'ho vista stanca e depressa e svilita e sfiancata, ma l'ho vista tirare un piede fuori dal letto, accendere una candela e rimettersi a sedere, davanti al suo telaio.
ho visto penelope disfare i punti tessuti male e ripeterli ancora, e ancora, e ancora... fumando una sigaretta dopo l'altra, bevendo caffè nero bollente e amaro per tenersi verticale... agognando alla perfezione del disegno finale.

e ad un tratto ho visto la tela disfarsi, improvvisamente, dal nulla.
ho visto qualcuno tirare un angolo, e o visto la tela strapparsi e venir via a pezze...

e ho visto penelope inorridire, bruciare, consumarsi...
nella terribile consapevolezza che, forse, mentre il suo uomo dormiva... forse lei, per la stanchezza, è andata avanti ore e ore tessendo l'aria.

nelle ultime tre settimane non ho dormito più di 4 ore a notte.
ho terminato un book di quasi 100 pagine che mi ha rubto ore e ore e giorni di lavoro, e che mi sarebbe servito per l'iscrizione e il trasferimento all'università di belleville. ho preso un chilo, mi sono mangiata tutte le unghie, mi hanno trovato un polipo al collo dell'utero. mi sono tagliata i capelli, ho fatto 3 esami prendendo due 30 e un 28, sono stata tradita, lasciata, svilita e umiliata... ho visto la tela disfarsi fino all'ultimo punto, e il suo disegno rimanere in sospeso in aria qualche momento. vibrare.
per quel bastardissimo scherzo di natura secondo cui i tuoi occhi conservano l'immagine per un tot di secondo...

non ci avrei mai creduto... ma, certe volte, mi manca davvero tanto l'oceano!

pHoTo: live dal blog d' ErBongia
aScolTando: GiuSePPe veRdi _ meSSa di reQuieM: diEs iRae

"Dies irae, dies illa, dies tribulationis et angustiae, dies calamitatis et miseriae, dies tenebrarum et caliginis, dies nebulae et turbinis, dies tubae et clangoris super civitates munitas et super angulos excelsos."

"Giorno d'ira quel giorno, giorno di angoscia e di afflizione, giorno di rovina e di sterminio, giorno di tenebre e di caligine, giorno di nubi e di oscurità, giorno di squilli di tromba e d'allarme sulle fortezze e sulle torri d'angolo. "

sono poche le cose che riescono ad essere epiche come le onde dell'atlantico sul paseo nuevo, in inverno.

venerdì, febbraio 22

oDe to...

"Ce pigeon est aimé
Trois jours par sa pigeonne
Ça lui suffit il sait
Que l'amour n'a qu'un temps"
pues...
el conejo blanco se ha muerto. no tiene mas niguna direcion que indicar...
No hay camino. No hay programos.
A su entierro habia solo una chica, pliada en la tierra. Bajo un paragua, como en las pelis...
fue yo!
Quizas un dia me casarè con el cantador de los marlene kuntz... ha siempre sido el hombre justo en el momento justo... Ha tenido la capacidad de poner, en palabras, lo que yo se comunicar solo en lagrimas...

Es un problema de calidad
Tu presencia,
Tranquilizadora y ipnotica
Me fascina
Y juega con mi cabeza
Y deja solo pocas migajas.

Y yo quiero dárlo a ti,
Guardián amable
De las miradas que
Te dedico
Entre la locura y el éxtasis
De los orgasmos magnificos.

Porquè ti sabes como hacerme salir de mi,
De la jaula dorada de mi lucidez;
Y no quiero saber cuando, como y porque
Esta maravilla llegará a su final.

Musa: inspíreme!
Musa: protéjame!
En cada hora...

Me fascina y esto me secuestra
Tu joven
Sagesse incomparable,
Y la elegancia de cada tu intención
Es encantadora.




Y cuando te juntas a mi

Sabes ser
Deliciosamente excesivo
Y indocil
Cultivando tus ganas
Sobre mis avideces.

Porquè ti sabes como hacerme salir de mi,
De la jaula dorada de mi lucidez;
Y no quiero saber cuando, como y porque
Esta maravilla llegará a su final.
Y ti sabes como cogerte el mejor de mi,
Poniendo en una esquina mi irritabilidad;
Y no quiero saber cómo lo consigues y porquè:
Es una maravilla y hasta que sigue aprovechamos de esto, juntos!

Musa: inspíreme!
Musa: protéjame!
Musa: conduceme!
Musa: adorame!
Musa: nos aprovecharemos juntos.

Quiero, necesitarte
Como el agua confortable..
Quieres necesitarme?
Encontraras tierra fertil.


estoy feliz!
estoy feliz del hecho que, simplemente, te he encuentrado!


musica:
MaRlene KunTz _ MuSa

como decia la reclama de coches a pais vasco?!?!...
" el corazon, siempre tiene rason! "

en foTo :
dos personas, dos companero de viaje fuera de fuego, fuera de tiempo...
pero, hasta que consiguo de recuerdar, las fotos no se borran! hasta que voy a recuerdar, no vamos a desapaecer completamente.

"A la compagne de voyage
Dont les yeux, charmant paysage..."


... estoy fan de tuus ojos...
ode to... ode to... ode to le petit leon...



giovedì, febbraio 21

Ma lei lo amava davvero. O almeno, io ci credo. So esattamente cosa significa. Amare qualcuno che non lo merita, perchè è tutto ciò che hai. Perchè un'attenzione qualsiasi è meglio di nessun attenzione.
Per lo stesso motivo, c'è uno strano senso di appagamento nel tagliarsi e sanguinare. Una di quelle giornate grigie, quando le otto di mattina non sembrano diverse da mezzogiorno, quando non è successo niente e niente succederà, quando stai lavando un bicchiere nel lavello e il vetro si rompe e - accidentalmente - ti incide la pelle.
E ora c'è questo rosso scioccante, la cosa più luminosa della giornata.
Sgorga così intenso, il tuo sangue, che sembra vibrare.
A volte non è poi male che succeda. Almeno sai di essere vivo...

"Correndo con le forbici in mano" _ AuGusteN BuRRougHs

Il coniglio bianco indica sempre una strada da seguire.
Il mio coniglio bianco indicava una strada da seguire. Ha tirato le cuoia, lo sfaccimma di coniglio...
Credo lo abbiano buttato sotto in un vicolo dietro Piazza Borsa, uno di quelli che scivolano paralleli al porto. O forse è semplicemente annegato, domenica sera, sul fondo di un bicchiere i vino acido.
I bianconigli esistono per indicare, per farsi seguire. Quando non c'è più niente da indicare, quando alla fin fine non c'è veramente un posto dove andare... quando non c'è più un piano, un programma, una direzione da seguire... il bianconiglio realizza da solo che non ha più senso di esistere.
Immagino Alice nel paese delle meraviglie, con il coniglio bianco che, invece di correre "è tardi è tardi", se ne sta seduto su una pietra e si guarda i piedi perchè alla fine non ha un cazzo da fare, e non ha nessuna fretta...
Duecentoepassa pagine del libro più palloso della storia... Alice che raccoglie margherite, Alice che corre dietro alle farfalle, Alice che fa merendo con paneburroemarmellatadifragole, e il bianconiglio che cazzeggia... si gratta una natica, pensando che dovrebbe trovare un sasso più comodo... ma tanto non c'è fretta...

No... vabbè... così non è dignitoso!
E allora che succede ai conigli bianchi che non hanno più un posto da indicare? Evaporano?
No: troppo poetico! Ci vorrebbe qualcosa di un po' più concreto.

Allora, facciamo così:
Quando un coniglio bianco non ha più niente da indicare, si vende la cipolla a uno di quei negozietti claustrofobici che squagliano l'oro (il bianconiglio sa dove andare, in gioventù non girava mica col panciotto e monocolo!) e col ricavato si compra una bottiglia di GlenGrant (perchè in fin dei conti, il bianconiglio è uno fine!).
Dopodicheè se ne va a testa alta nel grande cimitero dei bianconigli, dove lo attende una morte rapida e incosciente, stroncato da una cirrosi fulminante (provateci voi a far bere una bottiglia intera di GlenGrant a un coniglio!).
Nel frattempo, ALice stappa la seconda bottiglia di Solopaca: lei non aveva cipolle da squagliare!
Ad ALice resta solo il bicchiere, con i suoi sogni che nuotano sul fondo... come le mosche nella Sambuca.
Con la speranza che oltre la sbronza ci sia la grande lezione.
E, dopo la grande lezione, ci sia una allegra discarica alla Simpson, con i copertoni che bruciano... dove buttare tutti i segni che le era sembrato di aver letto nelle sue carte, la notte di capodanno.

ascoltando: tHe SloW DruGs _ pJ HaRvEy
foto: per la serie "uno non ne bastava?"
p.s.
mi serve della soda caustica per sfigurare una troia.
pago in contanti.

martedì, febbraio 19

scusate... ma chi aveva detto che la crisi stava rientrando?!?


















"vilipendio al tricolore" è sempre stato il mio reato preferito!

venerdì, febbraio 1

Cri è incinta. Cri aspetta un bambino. Cri avrà un bambino...
Perchè lo avrà... questo ormai è deciso!
Cri è decisa, Cri è sicura, Cri sa quello che fa.
O magari non lo sa, non ne ha assolutamente idea... ma sa che al momento opportuno capirà quale sarà la cosa giusta da fare!
Cri oggi è venuta all'università con una minuscola foto: la sua prima ecografia!
Si vedeva solo un puntino bianco, nel mezzo del casino più totale.
Quello è il bambino di Cri!
Non ha ancora un nome, ma la cosa certa è che Cri ha 25 anni, un uomo, una carriera universitaria che è un casino. E un bambino, in arrivo. Per quanto me lo possa ripetere, è difficile da realizzare.
Cri guarda Fiore, camminano sulla strada di casa, si tengono per mano... Lo guarda e pensa "è lui!", ma non lo dice. Perchè certe realtà sono troppo fragili e troppo stupendamente (o stupidamente) utopiche, per correre i rischio di rovinarle.
Fiore guarda Cri e non so che pensa. però penso che, dentro dentro, stia rispondendo "si, lo so che sono io!".
LaCugina guarda L'Uomo, attraverso le nebbie di una webcamerina comprata in offerta, e gli grida in faccia "sei tu!".
L'Uomo la guarda e risponde "io non so se sei tu!".
LaCugina ha la metà degli esami e una media del quasiventinove. Non ha bambini in arrivo nè ecografie nel portafogli. LaCugina è profondamente organizzata, inderogabilemente calcolatrice e stratega nata. Oltre che profondamente infelice e clinicamente torpida... LaCugina ha grandi piani e grandi programmi. LaCugina ha già tutto pronto. LaCugina sì, che ha capito tutto della vita...
LaCugina ha tutti i capelli bianchi, 2 cisti ovariche tentacolari, una seria dipendenza dall'alcool e una voce catarrosa da transessuale ultrafumatore ultaquarantenne.
Oltre alla schiacciante sensazione di essersi persa qualcosa, durante la lezione in cui spiegavano come si fa a stare in pace con se stessi.





aBraMo (il mio mp3) passa _ NoiR DesiRe _ CommE eLLe VieNt


"Ca vous fait quoi d'être au milieu?
Hé camarade
Si les jeux sont faits
Au son des mascarades
On pourra toujours se marrer
Et dans tout le long des courants d'air
On voit des amoureux
Qui savent encore changer leurs nerfs
En un bouquet délicieux
On en aura des saisons
Des torrides et des blèmes
Je peux encore garder ton nom
Je peux aussi dire que j'l'aime"