imparai presto che emigrando si perdono le stampelle che ci hanno sostenuti fino ad allora, bisogna cominciare da zero, perchè il passato vien cancellato con un tratto di penna e a nessuno importa da dove vieni, e che cosa hai fatto prima. conobbi persone che nei loro paesi erani vere e celebrità e che qui non riuscirono a far valere i loro titoli professionali, finendo per andare a proporre assicurazioni di porta in porta; e che anche buoni a nulla che si inventavano diplomi e titoli e in qualche maniera riuscivano a occupare posti di alto livello.
tutto dipendeva solo ed unicamente da due cose: audacia, e buone relazioni.
IsaBel aLLenDE
paula
l'anno nuovo è cominciato da appena 47 ore.
ed io, in queste 47 ore, ho già tentato (in maniera fallimentare) di lasciare il lavoro, mi sono presa una sbronza epocale, mi sono tagliata un dito fino all'osso (sono ancora indecisa se sia o meno il caso di passare all'ospedare a farmi mettere un paio di punti) e ho letto uno dei passi più deprimenti degli ultimi 22 anni. cosa che ha colpito nel segno, visto che mi ricordo distintamente di aver ricevuto, da tutte le parti, auguri per il mio (secondo le masse) "imminente" trasferimento a parigi.noltre, per consolarmi (per lo scarso tempismo di certe letture, per tentata amputazione e per l'allargamento a macchia d'olio delle notizie nella mia famiglia) mi sono riattaccata alla bottiglia.
stamattina, ormai ebbra di questa orgia di masochismo, ho anche aperto autocad. ho disegnato 5 ore e ho quasi finito il lavoro che mi ero ripromessa di fare durante tutte le vacanze di natale, e che ovviamente, ho iniziato solo oggi!
l'anno nuovo avanzava strisciando tra fosche nubi...
mi ritengo fotrunata di non essermi strozzata col pandoro, stamattina!
in foto: SeGui Il CoNiGlio BianCo verso L'iLe De La CiTè
aScolTanDo: Tom wAits _ haNg on sT. ChRistoPhEr
lost in traslation...
Nessun commento:
Posta un commento