sabato, agosto 29

the cage


a volte tendiamo a dare cose-persone-luoghi per scontati...
a volte pensiamo semplicemente di avere tutto il tempo. e invece, improvvisamente, succede qualcosa che ti fa ricordare che non ce l'abbiamo per niente, tutto il cazzo di tempo.
a volte scendi di casa e sei convinto che alla fine nelle prossime 5 o 6 ore la tua vita scorrerà placidamente lungo la stessa direzione a cui stava puntando 5 o 6 ore fa.
e invece, mi dispiace dirlo, ma questo non stà scritto proprio da nessuna parte.
non è scritto da nessuna parte che le persone ci saranno per sempre.
non è scritto da nessuna parte che saranno sempre oneste con te.
non è scritto da nessun parte che ti tratteranno bene.
nè che avranno rispetto dei tuoi tempi.
dei tuoi desideri.
e del tuo dolore.
penso a quest'estate ch'è scivolata molle stanca vuota e inutile tra una birra e l'altra.
penso alla lenta curva discendente che ha preso un po' tutta la mia energia vitale e alla motore immobile di questa mia stanchezza cronica e disillusione mistica... che, alla fine, sono sempre un po' io.
non rileggerò l'ultima frase, mi spaventa!
l'importante è stare insieme
si tende a idealizzare tutto, per sopravvivere a se stessi. la bellezza di un posto. il carattere di una persona. la dolcezza di un amante. il valore di un momento che in realtà non è stato per niente granchè. ma la realtà, a dispetto della nostra fantasia, è onesta ma tiranna: e ci sono momenti in cui realizzi che non si cava vino dalle pietre. e che, alla fine, non te ne frega poi tanto, perchè quel vino non era poi granchè... che il vino buono esiste, e lo si cerca tranquillamente altrove!
"nelle vecchie foto, irene casey è bellissima! non solo perchè è giovane: ha la bellezza di quando hai la faccia liscia e la pelle intorno agli occhi e alla bocca rilassata... la bellezza che ti viene solo quando ami la persona che ti stà scattando quella foto."
chuck palahniuk .. rabbia
il silenzio, in certi momenti, mi spezzava in due.
adesso ho capito.
e sinceramente, come dice neruda, me gustas cuando callas.

di questa inutile estate che è sfrecciata a una velocità folle e si è schiantata il 26 agosto non mi ricordo assolutamente nulla che sia degno di nota. di essere raccontato. di essere immortalato.
ci sono stati treni pieni di carne compressa. odore di sconosciuti e sudore. odore di vacanze che si avviano alla fine senza essere mai davvero inziate. il sole che tramonta in rewind da dietro il bordo della collina dentata dalle pale della centrale eolica. belle e agghiaccianti come astronavi atterrate tra il nostro binario ed il sole. ci vedo tutta l'ansia del futuro che avanza e andrà bene e del prezzo che dobbiamo pagare perchè domani sia appena un po' migliore della giornata di merda che è stata ieri...
le mie parole che cadono del vuoto senza fare troppo rumore, e vengono strappate via dal vento, fuori dal finestrino di questo vagone troppo affollato perchè ci sia posto per quello che ho da dirti stasera. evidentemente c'è un fondo così fondo che non pensavo tu avessi. a pensarci bene fa male in punti che non immaginavo nemmeno di aver scoperto.
di questa inutile estate postatomica mi rimane solo il caldo. e il sole che scende. e la tua faccia girata. e le tue bellissime labbra chiuse come i vagoni della prima classe piombati dall'interno. ed io, che non ho nemmeno più voglia di provare ad entrare!
ma le pale, quelle sono già un ricordo lontano... e l'entusiasmo estatico e la critica sterile e la rabbia cieca e l'indecisione cronica di ogni singola cosa che fai mi rimarranno sulla pelle.
costanti di quest'estate troppo breve. troppo veloce. troppo calda. e troppo arrabbiata. costanti come le pale eoliche.
e le maledette, fottute formiche!

le notti, in tenda, a dispetto degli insetti, della sabbia, e delle temperature africane io dormo benissimo. dormo e sogno come una bimba la notte prima di natale... faccio sogni spessi e pieni di particolari. sogno cose così assurde in posti così normali che più di una volta mi rendo conto di star sognando e più di una volta cambio idea e mi convinco che sia tutto vero.
quando dormo, nei miei sogni, tu non ci sei mai.
soundtrack .. oasis, I hope I think I know
you tell me I'm free then you tie me down / and from my chains I think it's a pity / what did it cost you to wear my crown / you don't like me why don't you admit it / I feel a little down today / I ain't got much to say / you're gonna miss me when I'm not there / and you know I don't care, you know I don't care / as we beg and steal and borrow / life is hit and miss and this / I hope, I think, I know / and if I ever hear the names you call / if I stumble catch me when I fall / cos' baby after all / you'll never forget my name
photo .. caporizzuto
hit the road jack...


1 commento:

Kurtiell ha detto...

Toccante....