l'edicola al lato di architettura. quella dentro la metro di montesanto.
la classica edicola al lato della classica facoltà di architettura.
quella con tutti i giornali, tutte le pubblicazioni, tutte le riviste e tutti i vari volumetti taschen. uno di quei posti dove trovi Tadao Ando al lato della collezione settimanale della prova del cuoco. dove fuori, affianco alla gazzetta scolorita, c'è un cartello ancor più scolorito "c'è il numero con Nouvel".
il pavimento si presenta umidiccio: impossibile definirne il colore a causa dell'alto livello di infangamento e introiamento generale. anche oggi piove.
un giorno, forse, qualcuno riuscirà a capire se è il tempo che segue la tua sfiga. o viceversa...
il signor edicolante non guarda, non saluta, non parla. credo non respiri nemmeno. prende i soldi in silenzio e in silenzio eroga riviste. forse c'è qualcuno, da sotto al banco, che lo fa muovere. ha una di quelle facce che ti domandi cosa possa avergli fatto, la vita, per ridurlo così. ma sei molto, molto felice che non l'abbia fatto a te!
compri il biglietto. si, quello UnicoCampania. fascia 2, grazie.
compri un biglietto di una fascia di chilimetraggio così bassa che a stento ti permette di arrivare alla prima rampa della scala mobile. e tu sai perfettamente di abitare a non meno di 40 chilometri, dalla suddetta scala mobile!
ma questa è una sporca guerra tra te e le FS. e ogni centesimo risparmiato è, virtualemente, un ottimo caffè.
per darti un tono (lui sicuro se n'è accorto, che stai facendo le magagne con il biglietto... fottuto edicolante!) scavi tra le riviste. le prendi con le punta delle dita, le sfogli con classe, ma ti immergi fino ai gomiti negli scaffali. perchè alla fin fine, sei pur sempre un animale con una borsa ingombrante e la coordinazione di un minatore.
ad un tratto emerge un volumone enorme, rigido, cartonato. protetto da una busta di plastica che odora di rarità...
copertina rosso matto con foto in bianco e nero: tavolino da bar con posacenere e sigaretta fumante. titolo, a lettere cubitali: Paris Mon Amour. 90 euro.
la classica edicola al lato della classica facoltà di architettura.
quella con tutti i giornali, tutte le pubblicazioni, tutte le riviste e tutti i vari volumetti taschen. uno di quei posti dove trovi Tadao Ando al lato della collezione settimanale della prova del cuoco. dove fuori, affianco alla gazzetta scolorita, c'è un cartello ancor più scolorito "c'è il numero con Nouvel".
il pavimento si presenta umidiccio: impossibile definirne il colore a causa dell'alto livello di infangamento e introiamento generale. anche oggi piove.
un giorno, forse, qualcuno riuscirà a capire se è il tempo che segue la tua sfiga. o viceversa...
il signor edicolante non guarda, non saluta, non parla. credo non respiri nemmeno. prende i soldi in silenzio e in silenzio eroga riviste. forse c'è qualcuno, da sotto al banco, che lo fa muovere. ha una di quelle facce che ti domandi cosa possa avergli fatto, la vita, per ridurlo così. ma sei molto, molto felice che non l'abbia fatto a te!
compri il biglietto. si, quello UnicoCampania. fascia 2, grazie.
compri un biglietto di una fascia di chilimetraggio così bassa che a stento ti permette di arrivare alla prima rampa della scala mobile. e tu sai perfettamente di abitare a non meno di 40 chilometri, dalla suddetta scala mobile!
ma questa è una sporca guerra tra te e le FS. e ogni centesimo risparmiato è, virtualemente, un ottimo caffè.
per darti un tono (lui sicuro se n'è accorto, che stai facendo le magagne con il biglietto... fottuto edicolante!) scavi tra le riviste. le prendi con le punta delle dita, le sfogli con classe, ma ti immergi fino ai gomiti negli scaffali. perchè alla fin fine, sei pur sempre un animale con una borsa ingombrante e la coordinazione di un minatore.
ad un tratto emerge un volumone enorme, rigido, cartonato. protetto da una busta di plastica che odora di rarità...
copertina rosso matto con foto in bianco e nero: tavolino da bar con posacenere e sigaretta fumante. titolo, a lettere cubitali: Paris Mon Amour. 90 euro.
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ma vaffanculo, và
nella tua vita ci sono tre tragedie cliniche: la cronica dipendenza da nicotina, la cronica mancanza di denaro, e la cronica mancaza di parigi.
nella tua vita ci sono tre tragedie cliniche: la cronica dipendenza da nicotina, la cronica mancanza di denaro, e la cronica mancaza di parigi.
a volte, scendendo in metro (nella metro di Napoli: quella lenta, umida e maleodorante) hai la netta sensazione che il mondo ti stia prendendo per culo...
se poi conti che, ieri sera, in un raptus alcolico, ti sei farcita la borsa con 1000 flyerini e in metro, sfogliandoli, ne trovi uno sulla serata di Guillaume & the Coutu Dumonts di sabato 1°marzo al TPO di bologna...
bhè...
lì ti rendi conto che c'è qualcuno che OGGETTIVAMENTE ti sta prendendo per il culo!
se poi conti che, ieri sera, in un raptus alcolico, ti sei farcita la borsa con 1000 flyerini e in metro, sfogliandoli, ne trovi uno sulla serata di Guillaume & the Coutu Dumonts di sabato 1°marzo al TPO di bologna...
bhè...
lì ti rendi conto che c'è qualcuno che OGGETTIVAMENTE ti sta prendendo per il culo!
"se dio esiste,
spero abbia una scusa valida!"
_daNieL pEnnAc_
in name of :
anDreA _ tHeBluEsMan
YuRi _ tHeManwHoSoLdthEwoRLd
anDreA _ tHeBluEsMan
YuRi _ tHeManwHoSoLdthEwoRLd
ascoltando:
CaTonEgRocAtoBlaNcO original ost
sotto sotto... da qualche parte, al borgo, fuori ai cancelli del concerto di goran... credo di aver perso qualcosa sul selciato
in foto:
angolo di manifesto stracciato ieri notte, lungo vico donnalbina... "resto nudo e manifesto..."
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