giovedì, maggio 14

"qui ed ora"

ovvero:
le discipline orientali e l'arte di prendere una via: dalle filosofie zen di nuvole e montagne ad una diversa prospettiva del farsi 2 km in bici.

"L'istante presente non ritorna mai più.
Durante zazen, ogni nostra inspirazione e espirazione è unica, e non ritorna mai più.
Ieri era ieri e oggi è oggi.
Dico sempre che bisogna concerntarsi "qui ed ora": creare "qui ed ora".
Così ci si rigenera, ci si rinnova."
L'ho sempre detto, io, che il buddhismo è arrivato in pizzi che noi nemmeno ci sognamo!
Cioè, ci stà stà gente che fondamentalmente vuole solo raggiungere il nirvana e stare quieta e moderatamente pariusa in eterno.
e quindi stà gente bell'ebbuono ti viene a dire di fare poche cose, fai il meno possibile...però falle convinto!!! con una convezione ed una consapevolezza che nemmeno ti sognavi!!
se vuoi, stai pure senza fare un cazzo... però, per dio, non fare un cazzo con convizione!
Alla fine, fondamentalmente, tutta stà tarantella si riassume con questa cosa del "qui ed ora" (ebbene si.. è pop una disciplina). Una cosa semplice semplice del tipo "se mangi, mangia", "se cammini, cammina", "se dormi, dormi"...
Cioè: qualsiasi cosa tu stia facendo, falla "con la massima pienezza, con la cosciente consapevolezza e la piena convinzione di ciò che stai facenn"...
più o meno.
Un giorno, mentre il Grande Maestro Yueshan Weiyan stava seduto in zazen, un monaco gli domandò: "A cosa state pensando (in quella postura) così immobile?.
Il Maestro rispose: "Sto pensando di non stare pensando".
Il monaco domandò: "Come fate a pensare di non stare pensando?
Il Maestro rispose: "Non pensando"
dedicated
to LaPigneri, sempre nei miei penzzzieri

& to yoshi, che il buon Butù lo abbia in gloria !!!

music roll _ giardini di mirò _ self help
photo roll _ by guig _ moi @ chillida leku museum
cit. roll _ taisen deshimaru _ "lo zen e le arti marziali"

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