domenica, gennaio 13

tabacco, e tè di mele. a casa mia c'è un rimedio per tutto.
whisky, quasi trasparente in un bicchiere da cucina al lato della tastiera.
3 squilli: solo 3! se rispondi va bene, se no, desisto...
uno, due, ti prego rispondi, 3...
basta, è andata.
vuota.
cerco di vedere un senso, in tutto questo. cerco di vedere un colpa.
solo che stavolta tu sei accusa, giudice e giuria.
alla difesa ci sono solo io, e non sono mai stata brava, a difendere me stessa...
vuoi puntare il dito? vuoi affondare? dai: fallo!
fallo, se può servire a qualcosa!
e se non serve a niente, allora, fallo comunque... tanto, ormai, sono tornata torpida: quel po' di sangue che scorreva si è seccato.
vorrei poter chiudere gli occhi, e vedere che succederà. o, almeno, capire che sta succedendo.
ma se chiudo gli occhi, riesco a vedere solo quello che è già successo.
e il peso della ciclicità di certi errori, e il silenzio del telefono che non squilla, mi schiacciano e mi soffocano.
mi piacerebbe capire perchè nelle foto, quella fuori fuoco, sono sempre io.



skUNk aNanSie _ chArLie Big poTAto
regressione, all'età dell'innocenza, e delle incazzature senza perdite
in foto _ moi, perdue dans les plis d'un samedi après-midi, au janvier

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