un po' meno dura
un po' meno esigente
un po' meno aggressiva
un po' meno celebrale
un po' meno insicura
un po' meno isterica
un po' meno cattiva
un po' meno sboccata
un po' meno "a cumpagn"
un po' meno insistente
un po' meno coivolta
un po' meno me...
un po' meno male, per favore!
stai facendo una cazzata. la stiamo facendo entrambe.
ma siccome, come insegna snoopy, la libertà di un essere umano finisce dove comincia quella di un'altro essere umano... tu hai tutto il diritto di fare una cazzata. ed anche se io insistessi, non servirebbe.
è arrivato un momento, oggi, in cui mi sono resa conto che ormai era inevitabile.
è arrivato il momento di sciogliere i fili, e lasciare che tu vada via.
probabilmente non ti ho mai avuto davvero, ma mi illudevo di tenerti in mano, come un aquilone in alto lontano. convinta che avessi bisogno di me per sentirti ancorato a terra.
così come io ne avevo di te, per sentire il vento.
non avevo capito che, alla fine, non hai mai avuto nè volgia nè bisogno di me... e così, quando è arrivato il vento, ti ha semplicemente strappato via.
mi resta la strana sensazione di incompiuto, ed il ricordo delle tue mani sulla nuca a piazza sant'anna svuotata di tutti i suoi polacchi... la sera della prima.
ed un post, di un4maggio che a pensarci bene è un bel po' di tempo fa, che dice:
"scappare da dentro un portone tenendosi per mano, correre... è quasi avvilente, nella sua disarmante semplicità. perchè opporre resistenza? lascia che sia lieve!
nella stupidità del tutto stamattina sono mio malgrado scesa dal letto, e mi sono accorta che il mondo è colorato da infinite tonalità di verde.
semplicemente, da oggi ne noterò una in più."
entrando in camera per mettermi le scarpe sono inciampata in quel brutto casco blu con adesivo che orbita in giro per il pavimento, oramai da un mesetto. il terzo dito del piede destro è diventato blu.
la vita ha uno suo strano modo ironico di riportarti alla realtà.
un po' meno esigente
un po' meno aggressiva
un po' meno celebrale
un po' meno insicura
un po' meno isterica
un po' meno cattiva
un po' meno sboccata
un po' meno "a cumpagn"
un po' meno insistente
un po' meno coivolta
un po' meno me...
un po' meno male, per favore!
stai facendo una cazzata. la stiamo facendo entrambe.
ma siccome, come insegna snoopy, la libertà di un essere umano finisce dove comincia quella di un'altro essere umano... tu hai tutto il diritto di fare una cazzata. ed anche se io insistessi, non servirebbe.
è arrivato un momento, oggi, in cui mi sono resa conto che ormai era inevitabile.
è arrivato il momento di sciogliere i fili, e lasciare che tu vada via.
probabilmente non ti ho mai avuto davvero, ma mi illudevo di tenerti in mano, come un aquilone in alto lontano. convinta che avessi bisogno di me per sentirti ancorato a terra.
così come io ne avevo di te, per sentire il vento.
non avevo capito che, alla fine, non hai mai avuto nè volgia nè bisogno di me... e così, quando è arrivato il vento, ti ha semplicemente strappato via.
mi resta la strana sensazione di incompiuto, ed il ricordo delle tue mani sulla nuca a piazza sant'anna svuotata di tutti i suoi polacchi... la sera della prima.
ed un post, di un4maggio che a pensarci bene è un bel po' di tempo fa, che dice:
"scappare da dentro un portone tenendosi per mano, correre... è quasi avvilente, nella sua disarmante semplicità. perchè opporre resistenza? lascia che sia lieve!
nella stupidità del tutto stamattina sono mio malgrado scesa dal letto, e mi sono accorta che il mondo è colorato da infinite tonalità di verde.
semplicemente, da oggi ne noterò una in più."
entrando in camera per mettermi le scarpe sono inciampata in quel brutto casco blu con adesivo che orbita in giro per il pavimento, oramai da un mesetto. il terzo dito del piede destro è diventato blu.
la vita ha uno suo strano modo ironico di riportarti alla realtà.
photo: notre bar, per caso, grazie a LaPigneri, da flickr
music: - marta sui tubi - vecchi difetti -
per il colore incerto dei tuoi occhi
per le sere in cui mi hai sorriso, baciandomi
- david lunch - ghost of love -
music: - marta sui tubi - vecchi difetti -
per il colore incerto dei tuoi occhi
per le sere in cui mi hai sorriso, baciandomi
- david lunch - ghost of love -
"Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale."
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