lunedì, giugno 8

niente... e così sia!

mi ritorna in mente cècile roblin che ci presenta il suo ragazzo.
cècile roblin è una chiattona schifosa e odiosa e sciatta e darkissima che non so perchè ha un successo smodato con certi tocchi di giovani che io me li piango la notte. parla con una voce strascicata che rotola via a fatica da quella gola cicciona con all'imboccatura un buco troppo piccolo.
comunque questa sera, dicevo, c'è cècile roblin che ci presenta il suo ragazzo.
lui le carezza le spalle, le sorride, le accende le sigarette, le passa la punta delle dita tra i capelli stratinti...
quando va a prendere da bere le sorrido e dico, compiaciuta, che è carino.
immagino le possa far piacere questa mia solidarietà femminile...
lei cambia espressione e gorgoglia "si è carino, ma non è Lui..."
fredda, dura, ineluttabile, mi guarda fissa in fondo agli occhi per vedere se ho capito. sa quello che stò pensando e con una faccia indulgente e una sguardo che mi buca da parte a parte aggiunge :
"... intendo che non è quello giusto!".
io rimango impietrita.
tento di reggere con dignità il suo sguardo, ma lei legge il mio sbigottimento e mi dice, sorridendo "...però ci posso lavorare!!"


forse è tutto qui l'errore!
forse dovremmo semplicemente smettere di cercare di trasformare chi abbiamo vicino in persone migliori. forse dovremmo scegliere direttamente delle persone migliori !
a volte non ci si stanca mai di essere feriti...
ed innamorarmi come un'adolescente sempre e solo di perfetti coglioni è una mia prerogativa. più o meno quando la mia logorrea cronica e la mia capacità di reggere l'alcool come un minatore.

ho i postumi di una sbornia feroce, una cartella sul desktop con il tuo nome scritto sopra e un tuo adesivo sull'agenda. non pensavo che persone che passano così rapide nella tua vita potessero lasciare tanti segni.
ho i postumi di una sbornia feroce e tanti amici che mi battono le mani sulle spalle, mi riempiono il bicchiere e mi ripetono quanto fai schifo come essere umano.
dio... non pensavo che quando le persone passano così rapide nella tua vita potesse fare lo stesso così male!!!

mi rimetto a studiare. riprendo in mano la mia vita da dove l'avevo (volutamente) lasciata andare. tiro fuori il coltello dal fodero, e torno a metterlo tra i denti!
per un momento avevo provato a scoprire la polpa morbida, a offrire il fianco alla lama e, solo per un fottuto attimo, non ho avuto vergogna di mostrarmi debole e spaventata. ed ho sbagliato!

ha ragione l'UomoFocaccina: io sono quella cattiva!
e forse è questa, la vera me... la vera me che si fa ferire con squallida semplicità e devastante frequenza. la vera me che prima adora e poi, non riuscendo a mandare giù la tristezza, odia!
la vera me che forse ha bisogno di questa tristezza e di questo dolore. per sentirsi viva, per sentire che c'è qualcosa che batte ancora.
perchè solo raccogliendo i miei pezzi riesco a rendermi conto di quanto posso essere complessa e articolata, dall'alto del mio metro e 58.

il mondo mi vuole tesa, determinata, aggressiva, arrabbiata... e allora bene: e così che mi avrà!
non sono così stonata e così confusa come può sembrare... non sono così inconcludente e inutilmente alcolizzata e futilmente tossica come hai la presunzione di aver capito. non sai chi sono, non mi conosci, non mi vuoi conoscere, non mi vuoi dare tempo.
oggettivamente, fratello, è un problema tuo!
ho 23 anni e ho due palle sotto che ci puoi aprire le noci!
ho 23 anni e ho vissuto pieghe dei rapporti umani di cui tu hai solo sentito l'odore.
ho 23 anni e ho visto molto più mondo di te e, anche se alla fine non ho capito proprio un cazzo della vita, almeno ho imparato a non spaventarmi.
e a non avvilirmi.

ed ho imparato che rimanere soli non è la soluzione ad un beneamato cazzo!

la cosa più stupida, sai, è che quando finisce la tristezza rimane solo la rabbia.
e magari non ci saremmo sconvolti l'esistenza a vicenda, ma avremmo potuto fare tanto.
ma tu mi hai sfiorata di striscio e hai scelto l'oblio.
e così sia.

" I difetti e le tare dell'anima sono come le ferite del corpo:
nonostante gli sforzi inimmaginabili fatti per guarirle, rimane sempre una cicatrice."
Francois La Rochefoucauld


music _ joy division .. trasmission
to MioCugginoMioCuggino & to Marcello
perchè avete ragione: forse siamo destinati a essere sempre un po' soli
guccini .. lettera

"le tv sono un rombo di tuono
per l'indifferenza scostante dei gatti"

photo
_ moi dans l'eau
riflessa nelle pozzanghere sporche della zona industriale

nelle mie brutte scarpe sfondate, di cui vado tanto maledettamente fiera!

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