lunedì, marzo 17

beti alai...

ormai è un dialogo silenzioso, a una voce. tra una donna e un uomo, a caso, nel vasto mondo. la donna parla, l'uomo tace... o la tua voce è il silenzio?
ormai è una confessione chiusa e muta. ma il pubblico è vastissimo.
la donna parla e il pubblico annuisce, partecipe.

ma non era tutto troppo più facile, quando eravamo felici?

c'è aria di trasloco: c'è aria di addii. ogni foto staccata dal muro è un piccolo addio. ogni piatto che incarto è un piccolo addio. ogni scatola chiusa è un piccolo addio.
forse mi sto solo allenando... a despedirse ci si fa il callo! ben, almeno, ad un certo punto si è abituato!
posso parlare, anche per ore, ma non cambia niente: io, domani, parto!
non spero, non organizzo, non pianifico.

solo che stavolta, per la prima volta, sono pronta.
stavolta, sono pronta a lasciarti andar via.

comunque vadano le cose, io continuo a credere in una incisione. quella dietro un Ipod.
io continuo a credere nella città che canta la notte di San Sebastian:

beti alai...

sempre, comunque, dovunque, e con tutte le tue forze: beti alai!


It's no GoOd _ dePecHe MoDe

scando per MezzoCannone, con una bottiglia di Sambuca da trasloco in borsa. la testa è una di quelle palle nere col numero otto, sbatti sbatti, ma alla fine la risposta sembra sempre una cazzata!
mi fermo dal libraio di fronte all'ingresso di scienze naturali. nel banchetto di metallo che ingombra il marciapiede marciscono tutta una serie di libercoli di seconda mano. tutta roba da "libreria fuori la facoltà di scienze naturali"...
improvvisamente qualcosa di colorato: è un libro per bambini...
sono il buffone della sorte!
"Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nella palma della mano "
San Patrizio _ Benedizione per il viaggiatore irlandese

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo posto qua anche se avrei potuto postarlo altrove... Caserta e` dura da vivere. Alcuni si sono buttati nella droga, altri nell`osservazione di alluci, altri ancora nel mortale baratro dell`rpg da tavolo. Ieri ho parlato con mio fratello. Una avvelenata di sangue a 9000km di distanza che mi ha fatto capire che coglioni nascono, coglioni vivono e coglioni muoiono. Vai via, non c`e` speranza li`. Bel bloggetto comunque