non ho bene le idee chiare sul "cosa scrivere", in questo che forse potrebbe forse essere l'ultimo post di questo blog. tanto per cambiare vado a Parigi. sabato. il 13. domani!
Parigi, sempre e comunque Parigi : ultima meta dell'ultimo viaggio. e di tutti quelli che ci sono stati prima anche! il 17, alle tristi 9 di mattina, ho un appuntamento con delle persone che decideranno che farò del resto della mia vita.
il che, se da un lato mi fa alquanto incazzare, dall'altro mi riempie di una sana adrenalina...
una di quelle belle botte in culo per la serie : "ah! si! ci voleva proprio!".
come quelle scariche isteriche dell'esame...
ma senza esame! stavolta è appena un filino filino più pesante, ma va benissimo così...
sono pronta, sono calda, sono isterica al punto giusto e ubriaca quanto basta. non ho sigarette ma non è mai stato un problema. sono innamorata e incazzata fino allo stremo. ho anche sospeso la mia amata terapia ormonale... giusto per essere labile e scombinata quanto basta da invocare l'infermità mentale, dopo, in tribunale, nel caso la situazione prendesse una strana piega!
in questi miei (spero) ultimi giorni in italia, una sola frase mi frulla e mi rifrulla in testa... è una cosa che scrisse Frida Kahlo sul suo diario, da malata, nei suoi ultimi giorni. è una frase tremenda, ma mi comunica un senso di gioia e di pace che ho difficilmente trovato altrove...
Intanto LaTuna ha già firmato un contratto...
Ma magari fra una settimana sarò di nuovo qui, con la coda tra le gambe e i libri di statica in mano...
Ma oggi non ci voglio pensare, oggi non è un problema. Oggi ci sono 32 gradi, e fuori è grigio e nuvoloso, e ho uno zaino pieno e dei documenti da firmare, e a Parigi ci sono 9 gradi ed una pioggerella fredda e sottile che rende i tuoi occhi così limpidi, e mia madre come sempre continua a domandarmi se voglio farmi stirare qualcosa, e mio padre come sempre mi chiede per favore di non portare guai a casa, e mia sorella che come sempre corre sul motorino, e LaPigneri che manda le foto di una città che è stata nostra, ed i Mod si sbronzano sotto le scale e... e oggi il mondo sembra un posto gentile ed ospitale.
Ed in oggi ti rendi conto che non è proprio il momento di avere cattivi pensieri!
Oggi non lavoro, oggi non mi vesto...
Quindi, alla fin fine, statemi bene tutti quanti.
Ma so già che ci riuscirete!
L'unica cosa che abbiamo imparato, qua giù, è a cercare di star bene.
Parigi, sempre e comunque Parigi : ultima meta dell'ultimo viaggio. e di tutti quelli che ci sono stati prima anche! il 17, alle tristi 9 di mattina, ho un appuntamento con delle persone che decideranno che farò del resto della mia vita.
il che, se da un lato mi fa alquanto incazzare, dall'altro mi riempie di una sana adrenalina...
una di quelle belle botte in culo per la serie : "ah! si! ci voleva proprio!".
come quelle scariche isteriche dell'esame...
ma senza esame! stavolta è appena un filino filino più pesante, ma va benissimo così...
sono pronta, sono calda, sono isterica al punto giusto e ubriaca quanto basta. non ho sigarette ma non è mai stato un problema. sono innamorata e incazzata fino allo stremo. ho anche sospeso la mia amata terapia ormonale... giusto per essere labile e scombinata quanto basta da invocare l'infermità mentale, dopo, in tribunale, nel caso la situazione prendesse una strana piega!
in questi miei (spero) ultimi giorni in italia, una sola frase mi frulla e mi rifrulla in testa... è una cosa che scrisse Frida Kahlo sul suo diario, da malata, nei suoi ultimi giorni. è una frase tremenda, ma mi comunica un senso di gioia e di pace che ho difficilmente trovato altrove...
"Espero alegre la salida y espero nunca volver”per tutte le merde che ancora non parlano spagnolo, la traduco...
"Attendo con gioia la mia dipartita e spero di non tornare mai più"Statemi bene, tutti quanti. Spero caldamente di avere un divano a parigi per ospitarvi tutti quanti siete. Perchè siete bella gente e vi meritate una vacanza e un sacco a pelo e un piatto caldo e una sbronza in strada a Parigi. Spero di potervi concedere tutte queste cose. Sarebbe un onore!
Intanto LaTuna ha già firmato un contratto...
Ma magari fra una settimana sarò di nuovo qui, con la coda tra le gambe e i libri di statica in mano...
Ma oggi non ci voglio pensare, oggi non è un problema. Oggi ci sono 32 gradi, e fuori è grigio e nuvoloso, e ho uno zaino pieno e dei documenti da firmare, e a Parigi ci sono 9 gradi ed una pioggerella fredda e sottile che rende i tuoi occhi così limpidi, e mia madre come sempre continua a domandarmi se voglio farmi stirare qualcosa, e mio padre come sempre mi chiede per favore di non portare guai a casa, e mia sorella che come sempre corre sul motorino, e LaPigneri che manda le foto di una città che è stata nostra, ed i Mod si sbronzano sotto le scale e... e oggi il mondo sembra un posto gentile ed ospitale.
Ed in oggi ti rendi conto che non è proprio il momento di avere cattivi pensieri!
Oggi non lavoro, oggi non mi vesto...
Quindi, alla fin fine, statemi bene tutti quanti.
Ma so già che ci riuscirete!
L'unica cosa che abbiamo imparato, qua giù, è a cercare di star bene.
Attendo con gioia la mia dipartita e spero di non tornare mai più...original soundtrack:
mogwai _ batcat
bandabardò _ manifesto
"Oggi non lavoro, oggi non mi vesto
resto nudo e manifesto...
contro! ogni occasione è persa
i calci di rigore sulla traversa... "
in foto:
mon marì & moi, riflessi nella finestra di camera sua
a esbly, in francia, a casa dei suoi genitori
piccoli angoli di mondo di cui posso ancora sentire l'odore!
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